Minecraft
Sono veramente pochi gli appassionati di videogiochi che fino ad oggi non hanno mai sentito parlare di Minecraft;
se siete tra questi, probabilmente negli ultimi anni avete vissuto in
un pianeta diverso dal nostro. Il successo sorprendente del gioco di
Marcus “Notch” Persson, è forse uno di quei rari esempi in grado di
dimostrare senza troppi problemi quanto un’ottima idea sviluppata con
poche risorse conti molto di più di una formula ripetuta all’infinito
per non prendersi alcun rischio.
Costruisci il tuo mondo
Del fenomeno Minecraft
se n’è parlato davvero tantissimo, e scendere ulteriormente in dettagli
sarebbe probabilmente uno di quei processi poco utili al lettore, che
può tranquillamente scorgere tra le nostre pagine e imbattersi nelle
nostre recensioni. Come spiegammo in questa review, Minecraft è
uno di quei titoli che non ha vie di mezzo quando si tratta di misurare
il gradimento che può riuscire a dare, e ciò dipende in particolar modo
dalla sua struttura libera e dalla mancanza di traiettorie che il
giocatore moderno ama seguire. Potrete odiarlo fin dal primo istante e
metterlo immediatamente da parte, oppure potrete adorare il suo modo di
intrattenervi, lasciandovi rapire da un universo fantastico di cui solo
voi detenete le chiavi d’accesso. Il bello di Minecraft è probabilmente
proprio questo: avere l’assoluta libertà di poter creare, sperimentare,
costruire e condurre il proprio istinto verso la via che desideriamo.
Si è rapidamente trasformato in un fenomeno di massa per via della sua
grande semplicità e accessibilità, e non è sbagliato affermare che è
come avere dei LEGO coi quali chiunque può sbizzarrirsi, dando libero
sfogo alla propria fantasia. Gli unici limiti presenti in Minecraft sono
quelli che la vostra mente può avere, perché in questo parco giochi
espanso dove ognuno può governare il proprio universo fatto di blocchi,
l’immaginazione è libera di concretizzarsi in tutte le forme che vi
passano per la testa: da semplici costruzioni che lasciano il tempo che
trovano, fino ad arrivare a complesse riproduzioni in scala di reali
opere architettoniche. E questo è solo uno dei tanti esempi che potremmo
fare, perché nonostante ci siano in effetti poche diversificazioni
nelle texture e nei materiali di base, le combinazioni – con molta
dedizione – sono a dir poco spaventose.
Una nuova generazione di cubi
La sostanziale difficoltà nel poter valutare un’opera come Minecraft risiede
certamente nella sua natura dicotomica: se da una parte è pienamente in
grado di trasporre in digitale le costruzioni coi mattoncini con cui i
bambini giocano da decenni, dall’altra c’è la difficoltà di rientrare
nei canoni del videogioco classico. Se questo è un bene o un male,
potrete deciderlo solo voi, ma siate consapevoli del fatto che
nonostante sia previsto un endgame, la maggior parte del tempo vi
intratterrete senza avere dei reali obiettivi. E questo naturalmente può
stancare una larga fetta di utenza. Ciononostante, i vertiginosi numeri
di vendita registrati da Minecraft danno ragione al signor Notch, che
ha portato di buon grado la sua intuizione anche su console. Dopo
l’edizione per le macchine di vecchia generazione che non potevano avere
lo stesso supporto della controparte PC, Su Xbox One e PS4 la storia
potrebbe in effetti cambiare, ma ciò dipende in buona sostanza da quanto
nutrita sarà la community. Se dopo aver letto le nostre recensioni
avete ancora forti dubbi su cosa sia realmente Minecraft o se
sarà capace di fare al caso vostro, forse vi converrebbe pensarci bene
prima di procedere con l’acquisto. Se invece vi affascina l’idea di
fondo, e non avete avuto mai modo di cimentarvi in questa particolare
esperienza, adesso potrete farlo praticamente su tutte le piattaforme
disponibili. Il consiglio è chiaramente di giocarvi la versione PC, ma
un’ottima alternativa è rappresentata anche dalle versioni per le nuove
console, ricche di ulteriori rifiniture e miglioramenti. Stiamo parlando
di una maggiore profondità di campo che vi permette di vedere ben al di
là di quanto potevate fare in precedenza, del fluido frame rate e degli
immancabili 1080p. Le ambientazioni sono poi molto più ampie e ricche
di aree ben diversificate, il che giova alla già stratosferica
longevità. Potrete inoltre giocare fino a quattro giocatori in
split-screen o scegliere di lanciarvi online dalla vostra lobby;
qualunque sia la vostra scelta, Minecraft saprà certamente come
trascinarvi nel suo particolare mondo fatto di creatività e tanti, tanti
cubi. Ma badate bene: se fino a oggi non vi ha convinto la sua formula,
non riuscirà mai a farlo in alcun modo e su nessuna console.
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