Tomb Raider (2013)
La strada del reboot è spesso una via perigliosa e ricca di ostacoli, per questo gran parte degli sviluppatori cercano di non distaccarsi mai del tutto dal progetto originale. Concettualmente è come scegliere con cura gli strumenti più utili da una vecchia attrezzatura in vista di una spedizione: lasci a casa quelli più arrugginiti e ridondanti, e recuperi quelli utili e inossidabili per buttarli in un sacco pieno di sfavillanti nuovi gadget. Con marchi particolarmente noti l’operazione è facile, perché sono sicuramente molti gli aspetti degni di essere recuperati per un ritorno esplosivo. I Crystal Dynamics , invece, hanno deciso di andare controcorrente e per il reboot di Tomb Raider hanno preferito dare un taglio netto al passato della formosa Lara Croft. Addio vecchia stabile struttura a tombe, addio a tirannosauri e tigri, tanti saluti al maggiordomo chiuso nella sala frigorifera e alle piroette. Nel loro nuovo titolo Lara non è una delle più poderose eroine della storia vi